I programmi di matematica per gli istituti tecnici italiani del 1871: ricadute didattiche di un progetto avveniristico
I programmi di matematica emanati per gli istituti
tecnici italiani dal Ministro dell’Agricoltura
Stefano Castagnola (1825-1891) nell’ottobre
del 1871, rappresentano una tappa significativa nella
storia dell’insegnamento di questa disciplina.
Tali programmi, in particolare quelli della sezione
fisico-matematica, furono eccezionali sia per
la vastità e la modernità degli argomenti
proposti, sia per la grande novità rappresentata
dal curricolo di geometria che, per la prima volta,
faceva sistematicamente ricorso ai metodi proiettivi
creati dai matematici nei secoli precedenti, sviluppati
e perfezionati nella prima metà dell’Ottocento,
e successivamente posti alla base di alcune scienze
dell’ingegnere come il calcolo grafico e la
statica grafica.
A questa particolare fase della storia dell’insegnamento
della matematica in Italia e all’impegno in
campo didattico del principale artefice dei curricoli -
il matematico Luigi Cremona (1830-1903) - sono stati
recentemente dedicati alcuni lavori. Poca luce è
stata fatta, invece, sulle effettive ricadute di questi
programmi e sui motivi che determinarono negli anni
successivi il loro ridimensionamento, questioni che
formano l’oggetto principale di questo studio.